Regime dei minimi 2018
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Il Regime dei minimi, è stato introdotto con l’articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che ha previsto a partire dal 1 Gennaio 2012, il nuovo regime fiscale agevolato come Misure Urgenti per la stabilizzazione e la ripresa economica dell’Italia servirà quindi a favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani, o meglio, di giovani che hanno perso o non trovano lavoro, e proprio per tale motivo che i regimi forfetari sono stati riformulati in modo tale da soddisfare l’obiettivo della crescita.
Dal 1° gennaio 2015 il regime dei minimi è cambiato per effetto dell’articolo 9 della Legge di Stabilità, e da tale data è entrato in vigore il nuovo regime forfettario, ossia, un regime contabile agevolato riservato alle persone fisiche, imprenditori, professionisti, purché di piccole dimensioni.
Per il 2018, pertanto, il regime dei minimi 2018, ossia, il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità previsto dal D.L. 98/2011, rimane in vigore solo per coloro che essendo già in attività continuano ad essere in possesso dei requisiti di permanenza tra i contribuenti minimi.
Per coloro invece che aprono una nuova attività a partire dal 2015 in poi, e quindi anche per chi apre una partita IVA nel 2018, l’unico regime naturale è quello forfettario.
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